Domenica 27 luglio. Maria Grazia Muratore da tempo accarezza l’idea di attivare a Realdo un piccolo mercatino. E’ la sua passione, cercare tra le cose vecchie per ridare vita.
Ha coinvolto le associazioni locali, Proloco e CTE Alta Valle Argentina (di cui fa parte) e dopo un bel pò di lavoro domenica è tutto pronto, le bancarelle e gli oggetti recuperati nelle cantine e nelle case di Realdo, per buona parte ormai disabitate.
Già, perchè il grazioso borgo di Realdo soffre di spopolamento e solo a luglio e agosto si rianima per la presenza di quei realdesi di antico ceppo la cui famiglia ha dovuto abbandonarlo per cercare attività, se non fortuna, lungo la costa, ma hanno mantenuto legame e proprietà e se ne beneficiano nelle poche settimane di permanenza estiva.
Il mercato è pronto e si tratta ora di accendere il forno comunitario. Lo trovate proprio in fronte al Rifugio Realdo, al centro del borgo vicino alla chiesa.
Il forno era una risorsa comunitaria, sulla base di una consolidata organizzazione tutte le donne del paese vi portavano a cuocere, il pane innanzi tutto, poi, nei periodi di festa, le torte salate e dolci. Così si è cercato di rinverdire la tradizione chiamando i pochi residenti del borgo ad approfittare dell’accensione per cuocere focacce e torte da offrire ai partecipanti al mercatino, insieme ad un semplice aperitivo a base di vino.
A pranzo, chi alla locale osteria Desgenà, un gruppo ospite al Rifugio Realdo, altri nelle case private.
A fine pomeriggio, contenti, a raccontarsi di come è andato il mercato e subito a progettare per la prossima edizione il 17 agosto
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